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Вершы: Pippo Pollina. Bar Casablanca. La Pioggia Di Vancouver.


Sono arrivato fino a qui'
per la pioggia di Vancouver
l'aspetto gia da settimane
con la pazienza di un crossover
ma la sorpresa e il solleone
che non ci lascia proprio in pace
cerco un po' d'ombra sotto un balcone
dalla padella nella brace.

Sono arrivato in Canada
sognando il fresco del maestrale
perturbazioni e trombe d'aria
in piena estate qui' e normale.
ma questo vento di scirocco
e messicano per davvero
mentre a Ragusa e a Campobasso
sono a tre gradi sotto lo zero
ma questo vento di scirocco
e messicano e ci saluta
ma adesso a Terni e ad Avellino
fanno festa con la stufa.

Come cambia il tempo
io non lo capisco
come cambia il tempo
io non resisto...

Dieci anni fa nel mio paese
fu scoverchiato il pentolone
di malefatte di potere
di politica e corruzione
e tutto il popolo ad incitare
la riscossa della giustizia
e tutto il popolo ad invocare
la fermezza della giustizia.
E tutto il popolo a benedire
della patria i salvatori
e tutto il popolo ad incensare
i magistrati ed i pretori.

Adesso fossi nei loro panni
c'avrei paura anche ad uscire
sembrano loro i malfattori
che si dovrebbero pentire
e tutto il popolo distratto
da una schedina e dall'enalotto
sogna da li a poche ore
di diventare imprenditore.
E tutto il popolo distratto
dalla tivu' e da un cellulare
celebra il rito tutto italiano
dei tarallucci e il vino.

Come cambiano i tempi
io non lo capisco
come cambiano i tempi
io non resisto no no...

E sotto il cielo di Vancouver
solo una nuvola e un fringuello
ma ho il cuore pieno di speranze
e mi comprero' un'ombrello.
E sotto il cielo di Vancouver
qui' se ne fregano dei santi
e all'ombra dei quaranta gradi
a sudare siamo in tanti.