Вершы: Jovanotti. Quando Sarò Vecchio.
Quando saro vecchio saro vecchio
nessuno dovra piu venirmi a rompere i coglioni
Quello che avro fatto l'avro fatto
vorro soltanto stare a ricordare i giorni buoni
Molti che conosco saran morti
sepolti sopra metri di irriconoscenza
Me ne staro vecchio a ricordare
che non ho ringraziato mai a sufficienza
Chi mi regalo qualche rima baciata
Chi mi ha fatto stare bene una serata
Chi mi ha raccontato qualche bella storia
anche se non era vera
Quando saro vecchio saro vecchio
di quelli che nessuno vuole avere intorno
Perche ha fatto tutto ha visto tutto
e non sopporta quelli che ora e il loro turno
Mi rispetteranno come si rispetta il tempo che
separa lo studio dall'esame
Spero di esser sazio dei miei giorni
evitera il mio sguardo chi c'ha ancora fame
Nella notte ascoltero disteso
la goccia inesorabile di un lavandino
che scandisce il tempo come un assassino
come un assassino
E poi magari un sabato di maggio,ad una stella chiedero un passaggio
E a tutti i prepotenti diro ancora
Con me voi non l'avrete vinta mai!
E poi una domenica mattina,ancora sulla pelle il tuo profumo
a tutti i prepotenti diro forte
Con me voi non l'avrete vinta mai!
Quando saro vecchio saro vecchio
di sbagli inevitabili ne avro fatti 200
E per quelli che io ho fatto apposta
non staro certo li a offrir risarcimento
Se non saro in grado quando e ora
mi va di farlo adesso che sono cosciente
Prima che durezza ci separi,ringrazio tutti quanti
infinitamente
Quando saro vecchio punto e basta
la vita che finisce mostrera il suo culo
Con la mia pensione di soldato
si sara consumato tutto il mio futuro
Daro del cretino a chi mi pare
diro che tutti i libri non servono a niente
E che mille secoli di storia
non valgono un secondo vissuto veramente
Con chi ha combattuto per restare vivo
con chi mi ha aiutato mentre mi arrangiavo
Con chi mi ha insegnato qualchecosa che risplende dentro di me
E poi magari un sabato di maggio,ad una stella chiedero un passaggio
E a tutti i prepotenti diro ancora
Con me voi non l'avrete vinta mai!
E poi una domenica mattina,ancora sulla pelle il tuo profumo
a tutti i prepotenti diro forte
Con me voi non l'avrete vinta mai!
(Grazie a Kyo per questo testo e a Monica, Michele per le correzioni)
nessuno dovra piu venirmi a rompere i coglioni
Quello che avro fatto l'avro fatto
vorro soltanto stare a ricordare i giorni buoni
Molti che conosco saran morti
sepolti sopra metri di irriconoscenza
Me ne staro vecchio a ricordare
che non ho ringraziato mai a sufficienza
Chi mi regalo qualche rima baciata
Chi mi ha fatto stare bene una serata
Chi mi ha raccontato qualche bella storia
anche se non era vera
Quando saro vecchio saro vecchio
di quelli che nessuno vuole avere intorno
Perche ha fatto tutto ha visto tutto
e non sopporta quelli che ora e il loro turno
Mi rispetteranno come si rispetta il tempo che
separa lo studio dall'esame
Spero di esser sazio dei miei giorni
evitera il mio sguardo chi c'ha ancora fame
Nella notte ascoltero disteso
la goccia inesorabile di un lavandino
che scandisce il tempo come un assassino
come un assassino
E poi magari un sabato di maggio,ad una stella chiedero un passaggio
E a tutti i prepotenti diro ancora
Con me voi non l'avrete vinta mai!
E poi una domenica mattina,ancora sulla pelle il tuo profumo
a tutti i prepotenti diro forte
Con me voi non l'avrete vinta mai!
Quando saro vecchio saro vecchio
di sbagli inevitabili ne avro fatti 200
E per quelli che io ho fatto apposta
non staro certo li a offrir risarcimento
Se non saro in grado quando e ora
mi va di farlo adesso che sono cosciente
Prima che durezza ci separi,ringrazio tutti quanti
infinitamente
Quando saro vecchio punto e basta
la vita che finisce mostrera il suo culo
Con la mia pensione di soldato
si sara consumato tutto il mio futuro
Daro del cretino a chi mi pare
diro che tutti i libri non servono a niente
E che mille secoli di storia
non valgono un secondo vissuto veramente
Con chi ha combattuto per restare vivo
con chi mi ha aiutato mentre mi arrangiavo
Con chi mi ha insegnato qualchecosa che risplende dentro di me
E poi magari un sabato di maggio,ad una stella chiedero un passaggio
E a tutti i prepotenti diro ancora
Con me voi non l'avrete vinta mai!
E poi una domenica mattina,ancora sulla pelle il tuo profumo
a tutti i prepotenti diro forte
Con me voi non l'avrete vinta mai!
(Grazie a Kyo per questo testo e a Monica, Michele per le correzioni)
Jovanotti
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