Вершы: Riccardo Fogli. Io Vagabondo.
(D. Dattoli/A. Salerno)
Io un giorno crescero
e nel cielo della vita volero
ma un bimbo che ne sa
sempre azzurra non puo essere l'eta
Poi una notte di settembre mi svegliai
il vento sulla pelle
sul mio corpo il chiarore delle stelle
chissa dov'era casa mia
e quel bambino che giocava in un cortile
Io vagabondo che son io
vagabondo che non sono altro
soldi in tasca non ne ho
ma lassu mi e rimasto Dio
Poi una notte di settembre me ne andai
il fuoco di un camino
non e caldo come il sole del mattino
chissa dov'era casa mia
e quel bambino che giocava in un cortile
Io vagabondo che son io
vagabondo che non sono altro
soldi in tasca non ne ho
ma lassu mi e rimasto Dio
vagabondo che son io
vagabondo che non sono altro
soldi in tasca non ne ho
ma lassu mi e rimasto Dio
Io un giorno crescero
e nel cielo della vita volero
ma un bimbo che ne sa
sempre azzurra non puo essere l'eta
Poi una notte di settembre mi svegliai
il vento sulla pelle
sul mio corpo il chiarore delle stelle
chissa dov'era casa mia
e quel bambino che giocava in un cortile
Io vagabondo che son io
vagabondo che non sono altro
soldi in tasca non ne ho
ma lassu mi e rimasto Dio
Poi una notte di settembre me ne andai
il fuoco di un camino
non e caldo come il sole del mattino
chissa dov'era casa mia
e quel bambino che giocava in un cortile
Io vagabondo che son io
vagabondo che non sono altro
soldi in tasca non ne ho
ma lassu mi e rimasto Dio
vagabondo che son io
vagabondo che non sono altro
soldi in tasca non ne ho
ma lassu mi e rimasto Dio
Fogli, Riccardo
Fogli, Riccardo